Non importa se cerchi uno speaker pubblicitario, una voce off o uno speaker per un video esplicativo: il processo di ricerca – dal casting fino alla registrazione vocale finita – è più o meno sempre lo stesso. Per farti capire esattamente che cosa devi tenere presente quando cerchi la voce migliore per il tuo progetto, abbiamo raccolto qui per te le risposte alle domande più frequenti sul tema.
Le domande più frequenti sul tema "Ricerca di speaker" e "Casting voci"
Dopo un casting devo inviare disdetta a tutti gli speaker non selezionati?
No, non è necessario. Gli speaker sanno che, data la grande abbondanza di offerte, non sempre c'è il tempo di inviare disdette personalizzate. Quello che però puoi fare è ringraziare già in fase di lancio del casting tutti i futuri partecipanti, avvertendoli del fatto che purtroppo non potrai inviare una comunicazione di disdetta a ogni singolo candidato.
Quanto costa uno speaker?
In genere l'onorario di uno speaker dipende dall'utilizzo e dalla lunghezza della registrazione e – soprattutto in caso di utilizzo commerciale – dalla notorietà dello speaker. Indicativamente, quanto più promozionale è la registrazione, tanto più alto sarà l'onorario. Ecco perché gli onorari per spot pubblicitari sono i più cari e possono raggiungere facilmente – a seconda del buyout – importi a quattro o cinque cifre.
Troverai una buona panoramica di onorari degli speaker sul bodalgoMat, che con un paio di click ti aiuterà a farti un'idea del budget necessario per i più diversi progetti.
Che cos'è il buyout?
Con il termine buyout si indica il trasferimento dei diritti di utilizzo di una registrazione vocale, che normalmente avviene dietro pagamento di un onorario: il diritto di utilizzo viene concesso dopo aver definito esattamente i relativi termini di spazio e tempo o anche senza limitazione alcuna ("buyout completo", "buyout illimitato").
L'opposto del buyout è il cosiddetto "layout", che indica l'onorario dello speaker per il tempo trascorso in studio di registrazione e per la produzione della registrazione stessa. Il layout, tuttavia, sta perdendo sempre più d'importanza, in quanto gli speaker dispongono spesso di studi di registrazione propri.
A cosa dovrei prestare particolare attenzione nello scegliere uno speaker?
Alla base di ogni casting voci di successo si trova una buona descrizione del lavoro e di quello che ti aspetti dallo speaker. Lo speaker deve comprendere qual è l'obiettivo della registrazione, a quale gruppo target ci si rivolge e che tipo di espressività e di voce ti aspetti. In tal modo potrai essere sicuro di ricevere offerte altamente rilevanti.
Nel selezionare i candidati, presta attenzione alla professionalità della realizzazione, riconoscibile dall'articolazione precisa, dall'espressività vivace e autentica (a seconda delle tue indicazioni) e da una registrazione tecnicamente ineccepibile (senza fruscii o rumori di fondo, senza alcun eco ecc.).
Un suggerimento: il prezzo dovrebbe – naturalmente nei limiti – svolgere un ruolo di secondo piano. Un risparmio del 20 percento sull'onorario non giustifica il rischio di produrre un film d'immagine che deluda il gruppo target a causa di una voce fuori campo inadeguata.
Che devo fare se non sono soddisfatto della registrazione vocale?
Tutto dipende dal perché il risultato non ti piace: se la registrazione contiene errori (pronuncia errata, parole o frasi dimenticate), allora lo speaker dovrà correggerli gratuitamente, non ci piove. Lo stesso vale in caso di oggettive carenze qualitative (fruscio, rumori di fondo, eco ambientale ecc.).
La cosa si fa più complicata se sono in gioco criteri soggettivi come la realizzazione artistica. Grazie al casting online con campioni vocali basati su uno script, tuttavia, un caso del genere sarà piuttosto improbabile, dal momento che sai già in anticipo come lo speaker interpreterà il tuo testo e nel dubbio potrai dimostrare che il prodotto finito non corrisponde all'approccio della demo vocale.
Importante: lo speaker non è tenuto a registrare gratuitamente modifiche apportate al testo da parte del cliente in un secondo momento (cosiddette "correzioni d'autore"). Sarà quindi meglio concordare fin dall'inizio della collaborazione l'onorario dovuto per eventuali modifiche al testo.